Dietro le quinte della Bella Addormentata nel Bosco

La Bella Addormentata nel Bosco è una favola classica della letteratura per l’infanzia conosciuta dalle generazioni passate e presenti, ma qual è il tema affrontato?

Di certo non quello – banalmente – imputato di insegnare alle bambine la sudditanza al maschile e neppure quello di istruire alla società patriarcale. Non mancherò mai di sottolineare il concetto che favole e miti “parlano” attraverso l’uso delle metafore e sono rivolte al lettore per condurlo ad una riflessione – più o meno consapevole – delle proprie istanze psichiche.

La versione a cui farò riferimento per l’analisi del “dietro le quinte” è quella dei Fratelli Grimm. 

La cornice su cui viene costruita la storia è il passaggio dall’infanzia all’adolescenza ed è chiaro fin dalle prime righe della narrazione che verrà affrontato quel periodo – psicologicamente lungo e complesso – con tutti i risvolti possibili.

La favola inizia con l’introduzione del tema della difficoltà di procreazione della coppia regale.

Cosa significa non riuscire ad avere figli?

Appare chiaro che non si tratta di un escamotage per introdurre la suspense del racconto che seguirà.

La difficoltà di procreazione, ovvero l’attesa per diventare genitori, ha un significato ben preciso ed è quello che non bisogna avere fretta per il sesso che non accadrà nulla di grave a chi saprà attendere il momento giusto per i primi approcci e per trarne piacere. Se sapremo attendere il momento giusto per noi, saremo in grado di gioirne perché avremo rispettato il nostro tempo biologico e psicologico.

L’argomento della maturità sessuale è affrontato anche attraverso la preoccupazione del Re padre che emana l’editto al fine di eliminare tutti gli arcolai dal regno. Il suo gesto rappresenta l’idea del genitore che non vorrebbe mai che il figlio o la figlia cresca e scopra il desiderio sessuale. Eliminare tutti gli arcolai è il vano tentativo del genitore che non accetta la sessualità del figlio o della figlia. Grazie al racconto scopriamo che la maturità sessuale non potrà essere fermata. La Bella Addormentata troverà comunque l’unica filatrice del regno, all’interno del castello che le farà provare la tessitura.

Perché La Bella Addormentata dovrà pungersi, cosa rappresenta questo gesto e perché una vecchia signora la inizierà alla tessitura?

La puntura con l’ago e la comparsa del sangue che la farà cadere nel sonno che perdurerà per 100 lunghi anni sono il simbolo della comparsa del primo ciclo mestruale che spesso è doloroso. La testimone non può che essere una donna, perché il tema riguarda il corpo femminile e l’iniziazione è sempre stata appannaggio delle donne.

Il lungo sonno in cui cade la fanciulla e tutto il regno sta a significare il periodo di latenza fra infanzia e pubertà, dove l’adolescente trascorre molto del suo tempo in un isolamento introspettivo finché non sarà pronto ad affrontare le sfide del mondo con una consapevolezza differente.

Le fate che incontriamo all’inizio della fiaba, durante i festeggiamenti per il lieto evento, sono – nella favola originale – 13. Il numero non è assolutamente casuale e fa rifermento al calendario lunare strettamente legato al ciclo mestruale. La fata cattiva che lancia la maledizione ed augura la morte della piccola rappresenta il dolore delle mestruazioni.

Un tempo il primo menarca veniva chiamato “la maledizione” ecco perché l’ultima fata interviene ponendo riparo alle parole della fata cattiva, trasformando la puntura con l’arcolaio in morte certa con il cadere in un sonno profondo. È importante notare che rispetto a questo anatema la madre della fanciulla non appare particolarmente turbata. Il motivo è che - trattandosi della comparsa del ciclo mestruale - la madre non può essere terrorizzata, perché ne conosce le implicazioni.

Il passaggio successivo della storia riguarda il sonno profondo in cui è caduta “La Bella Addormentata” e tutti gli abitanti del regno.

Interessante la metafora dei roghi che nascondono il castello alla vista dei passanti e singolare il racconto del passaggio di vari personaggi che invano provano a raggiungere le mura della città. Nella versione dei fratelli Grimm i primi curiosi vengono uccisi da belve.

 Perché accade tutto ciò?

Il bosco di rovi ha una connotazione altamente sessuale, sta a rappresentare i genitali femminili non disposti ad aprirsi se non interessati alla condivisione dell’atto sessuale. Infatti, allorché la fanciulla della fiaba sarà pronta al primo incontro sessuale i rovi si trasformeranno in roseto che aprirà un varco al principe per trovare la dolce e bella protagonista della nostra storia.

Quindi alla luce dei significati simbolici di questa fiaba, anziché attaccare asserendo che il bacio è stato trafugato millantando una sorta di abuso del principe verso la bella addormentata, leggete le favole ai vostri figli e alle vostre figlie in modo che apprendano il rispetto l’uno per l’altro.


Foto di Alessia Amato by Flickr


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COMMENTI

Giada04-08-21 7:59
Come sempre mi stupisci e rimango sempre più dell'opinione che sei una grande.... Leggendo attentamente ciò che hai scritto ho vissuto la favola, ed hai ragione su come ciò viene descritta la pubertà e lo sviluppo di una piccola donna . Brava Paola❤
Donna Incanto04-08-21 8:12
Grazie Giada. Mi auguro che tu possa leggere favole ai tuoi figli

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