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I fatti di cronaca degli ultimi giorni mi hanno riportato alla mente la frase sopra citata. Mi riferisco al caso della bimba morta perché la madre l'ha abbandonata per una settimana per raggiungere il compagno.
Alla madre avrebbe venduto la figlioletta per pagarsi la ricostruzione del seno.
I fatti sono stati oggetto di grandi accuse e sdegno, ma al di' là di questi sentimenti e prese di distanza, cosa li accomuna?
Forse l'eccessivo egoismo che antepone i nostri bisogni alla cura dei nostri simili. Forse una società che emargina e non si preoccupa delle persone indigenti o con problemi psicologici.
Prendere le distanze da questi fatti gravissimi, non è forse un atteggiamento da 'Ponzio Pilato' ?
Gli attori di questi fatti gravi non avrebbero bisogno di aiuto?
Perché accade tutto questo? Un'ipotesi potrebbe essere cercata nel fallimento totale della società in cui viviamo.
Un tempo il vicino di casa si preoccupava di chi gli stava intorno. Oggigiorno, spesso, ignoriamo chi sia e, se ci decidiamo a prendere contatti con le forze dell'ordine è perché, le loro urla ci disturbano, non perché siamo realmente preoccuparti della situazione del nostro amico, vicino o conoscente.
Tutto ruota intorno a noi, al nostro benessere, anche a scapito del nostro prossimo.
Non credo sia etico ricercare e denunciare la differenza di trattamento, da parte dei media e della giustizia, se l'artefice sia un uomo o una donna.
Mi sembra un atteggiamento che sposta l'attenzione dal problema reale aumentando solo l'acredine fra i due sessi.
Il problema è che la nostra società sta dimenticando i valori della collettività. Taluni si scagliano mettendo in evidenza l'atteggiamento differente riservato alle persone, spostando la questione sulla differenza di trattamento fra i sessi, mentre il reale problema è l'indifferenza.
Siamo tutti responsabili di questi orribili casi e dobbiamo assolutamente mettere da parte il nostro ego e tendere la mano a chi, intorno a noi, per qualsiasi motivo ha bisogno d'aiuto.
Si tratta di compiere un piccolo passo cercando di comprendere che una persona in difficoltà va sostenuta ed aiutata e non messa alla gogna mediatica.
Smettiamola di prendere distanze, di criticare e giudicare e iniziamo a porci in ascolto di chi ci circonda. Forse alcune vite sarebbero risparmiate evitando tragedie.
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