Saranno le donne a salvare la Madre Terra

“Secondo un’antica profezia Andina, giungerà il giorno in cui lo spirito femminile si risveglierà dal lungo letargo e lotterà per cancellare odio e distruzione della civiltà attuale e dare infine origine ad una società di pace, armonia e fratellanza nel futuro” (Hernan Huarache Mamani).

Fra poco meno di una settimana a Firenze si terrà una manifestazione a cui parteciperanno solo donne. Scopo della manifestazione è quello di provare ad innalzare l’energia femminile che rappresenta la non violenza, il desiderio di dialogo, la gentilezza e l’accoglienza, per contrastare l’odio che si sta diffondendo ovunque.

Il gruppo che si identifica con il nome “Venere Vincerà” è stato creato recentemente sulle piattaforme Telegram e Facebook. Alla chiamata hanno aderito 74 mila donne che cercheranno di raggiungere il capoluogo toscano il 14 novembre per manifestare pacificamente.

Ho trovato interessante come, in così poco tempo, si sia aggregato un numero corposo di donne che abitano sparse su tutto il territorio italiano e altrettanto interessante come tutte sentano il bisogno impellente di un dialogo, di confronto e di maggior rispetto per la persona.

Se allarghiamo i nostri orizzonti e proviamo a sorvolare con l’immaginazione sulla Madre Terra ci rendiamo conto come negli ultimi anni sempre più donne si siano unite in proteste per rivendicare il rispetto e la dignità.

Penso al movimento Metoo, alle proteste delle donne in Polonia contro il tentativo di modificare la legge sull’aborto, al gruppo di donne africane che, grazie ai social, si sono unite per contrastare la violenza, a Lupita, che in Messico insieme altre donne ha creato un movimento per dire basta alla segregazione del suo popolo indigeno. In Argentina il movimento del “Buen Vivir” lotta contro il terricidio e a Cuba le donne hanno dato il via a fondamentali cambiamenti nella recente costituzione.

Le donne stanno lentamente riscoprendo il loro potere. Quello di ritrovarsi intorno ad un cerchio per discutere di ciò che le affligge e stanno riprendendo in mano il loro antico potere, quello di condividere, confrontarsi, incoraggiarsi a vicenda per fermare atti che non tutelano la libertà individuale.


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