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1) Volete una nuova costituzione?
2) Quale organo dovrebbe redigere la nuova costituzione?
Ha vinto il Sì con il 78% dei voti. L’Assemblea che dovrà formulare la nuova costituzione sarà formata da uomini e donne, estranei al mondo della politica e presenti in eguale numero.
Il traguardo è importante per due aspetti: da una parte la popolazione cilena ha posto fine al tragico trentennio legato alla figura di Pinochet, dall’altra l’assemblea costituente rappresenterà un primo passo importante verso la parità di genere.
Le cilene sono già pronte per essere rappresentate attraverso il PAF (Partido Alternativa Feminista). Per comprendere le origini del partito è doveroso ripercorrere gli ultimi periodi di proteste cilene.
Il 25 novembre 2019 centinaia di donne cilene si sono riunite dinnanzi alla corte suprema intonando “Un violador en tu camino” (Un violentatore sulla tua strada), un inno contro lo stupro e la violenza sulle donne, che presto è diventato virale.
L’impatto delle donne è stato potente. Da settimane la popolazione manifestava contro la diseguaglianza sociale. E le donne hanno saputo colpire nel segno.
Il flash mob è stato promosso dal collettivo LasTesis, che poi ha dato vita al PAF (Partido Alternativa Feminista), il primo partito femminista del Paese, unico nel panorama dei paesi sudamericani e raro nel mondo. Tra i suoi obiettivi c’è quello di favorire la parità di genere e dare un’impronta femminista alla nuova Costituzione cilena.
Ci auguriamo che il PAF diventi una forza politica che possa contrastare le ingiustizie inferte alle donne in tutti questi anni e che possa diventare un esempio per tutti gli altri stati.
Il referendum ha dimostrato che la protesta è passata dalla strada alle urne e che le donne possono fare la differenza.
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